Leg curl con manubrio: è o non è un buon esercizio?

Il leg curl con manubrio (dumbbell leg curl, DLC) è la risposta al leg curl disteso ai pesi liberi, e consiste nell’eseguire l’esercizio da distesi proni con un manubrio mantenuto tra i piedi (1).

Si tratta di un classico “bro-esercizio” spesso proposto nelle palestre fitness come alternativa ai normali leg curl alle macchine.

In questo articolo si analizzano le caratteristiche, le varianti, i pregi e i difetti dell’esercizio per valutare con maggiore consapevolezza se inserirlo nei programmi di allenamento per stimolare i muscoli ischiocrurali.

Esecuzione

Il DLC è stato proposto anche da alcuni accademici come alternativa ai leg curl alle macchine nel caso non si abbiano a disposizione le macchine specifiche. L’esecuzione è fondamentalmente analoga a quella del normale lying leg curl alla macchina, ma si distingue dalla maggiore difficoltà nel dover mantenere il manubrio ben saldo tra i piedi, e dalla necessità di uno spotter per posizionare il carico (1).

Per mantenere il manubrio con sicurezza i piedi devono spingere l’uno contro l’altro e i grandi glutei devono mantenere una contrazione costante durante il range di movimento (ROM) (1). Un’ulteriore necessità per mantenere il manubrio saldo è la continua flesso-estensione della caviglia durante l’esecuzione: nella fase negativa la caviglia dovrebbe subire una flessione plantare (estensione), mentre nella fase positiva una flessione dorsale (flessione) (1).

Svantaggi del leg curl con manubrio

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  • Lorenzo Pansini

    Lorenzo Pansini è autore, formatore, personal trainer e divulgatore scientifico specializzato in nutrizione sportiva (ISSN-SNS) e allenamento finalizzati miglioramento fisico. Ha 18 anni di esperienza come natural bodybuilder, conduce da oltre 10 anni un intenso percorso di studio su nutrizione e allenamento, e scrive articoli tecnici per riviste, testi e siti specializzati. Riceve apprezzamenti da molte autorità come Massimo Spattini, Piero Nocerino, Andrea Biasci, Paolo Evangelista, Gianmario Migliaccio, Franco Impellizzeri, Luigi Colbax, Roberto Amorosi Hernandez, Alan Aragon tra i nomi più noti. Collabora per anni per Project inVictus come consulente tecnico, redattore e revisore, è citato come riferimento in diversi libri pubblicati dal brand, ed è ospitato come relatore per vari eventi dal vivo. Dal 2019 pubblica regolarmente per la rivista scientifica internazionale redatta dal ricercatore e nutrizionista americano Alan Aragon.

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