Supplementi ergogenici & somatomorfici
 

Normalmente nell’ambito della Nutrizione sportiva gli integratori principalmente trattati sono quelli ergogenici, cioè che migliorano diversi aspetti della prestazione fisica (performance).

Questo perché l’interesse in gran parte degli sport è appunto migliorare la performance e non strettamente la composizione corporea.

Negli ambiti del fitness e del dimagrimento però questa classificazione è spesso impropria, dato che si cerca appunto un miglioramento della composizione corporea. Questa categoria di supplementi non riguarda solo gli sportivi, dato che gli agenti “brucia grassi” sono ancora più studiati in campo clinico per il trattamento dell’obesità e di altri disturbi.

Sembra che sia stato Alan Aragon a proporre una definizione specifica oggi per nulla utilizzata, che è quella di integratori somatomorfici (1), dal greco “somatos” (corpo) e “mòrfo” (forma), quindi: ‘integratori per la forma fisica’.

Gli integratori somatomorfici si possono suddividere in quelli che agiscono per favorire la crescita muscolare (muscle builder) o la riduzione del grasso (fat burner), ma sembra che alcuni possano permettere entrambi gli effetti (ricomposizione corporea).

Non si esclude che esistano molti supplementi che rientrano sotto più categorie, agendo sia come ergogenici che come somatomorfici, e in molti casi gli ergogenici potrebbero risultare almeno indirettamente somatomorfici per il semplice fatto di migliorare le prestazioni, risultando in un aumento del muscolo e/o della perdita di grasso.

Gli integratori somatomorfici funzionano?

Nel campo degli integratori è in realtà arduo trovare dei supplementi realmente somatomorfici, e molta ricerca peer review a riguardo sembra inquinata e/o di bassa qualità (2,3,4), oppure semplicemente gli effetti sono indiretti e non causali (celebre il caso degli integratori proteici – 5,6,7).

Un caso eclatante è rappresentato dal HMB, un supplemento controverso che avrebbe un effetto di ricomposizione corporea, ma su cui alcune ricerche sospette sono state fortemente criticate da diversi scienziati rimettendone in discussione la validità (3,4).

Un altro caso è rappresentato dai famosi hormone boosters, varie classi di sostanze che stimolano l’innalzamento acuto di alcuni ormoni dalla presunta azione anabolica come il GH, il testosterone o l’IGF-1, ma che di fatto non hanno mai dimostrato effetti concreti sulla crescita muscolare (si veda il caso dei GH booster o dei T-booster).

Un ulteriore esempio eclatante sono BCAA, un supplemento molto popolare ma la cui efficacia come somatomorfico è stata spesso bocciata (2,8) (per un’ulteriore panoramica si veda qui). Molti “brucia grassi” comunemente commercializzati sono stati criticati per non essere supportati dalla ricerca, oppure per il fatto di essere stati poco studiati per poterne validare l’efficacia al contrario di quanto si crede (9).

Inoltre, talvolta si da per scontato che un ergogenico sia come diretta conseguenza somatomorfico, quando gli effetti diretti in questo senso non sono stati dimostrati. Spesso non ci sono prove veramente solide che un supplemento promuova un visibile effetto somatomorfico anche se può risultare efficace come ergogenico (come il caso della citrullina).

Ora, non dovrebbe passare il messaggio sbagliato. Anche se nella ricerca l’argomento è molto più controverso di quanto sembra in superficie, alcuni somatomorfici possono effettivamente avere un lieve effetto (almeno indiretto, ma concreto) per migliorare la composizione corporea, ma è certo che questa categoria di supplementi viene generalmente sopravvalutata, probabilmente a causa della tipica tendenza delle persone di voler credere nella “pillola magica”.

Effetto placebo e errore post hoc

Sarebbe certamente da escludere dal discorso sopra affrontato l’effetto placebo, che prescinde dall’efficacia reale della sostanza ma che nel mondo reale può effettivamente portare a dei benefici riscontrabili anche se la stessa non è intrinsecamente funzionante, e questo sicuramente è fondato per quanto riguarda l’aspetto ergogenico. L’effetto placebo può rendere una sostanza effettivamente ergogenica anche quando non lo è, o può renderla semplicemente più efficace di quello che realmente è (10).

Ma se l’effetto ergogenico può essere effettivamente influenzato dal placebo, non si può dire lo stesso per l’effetto somatomorfico: non basta essere convinti che un supplemento permetta una maggiore crescita o un maggiore dimagrimento per ottenere questi effetti nel concreto.

Nel caso un supplemento non sia un efficace somatomorfico ma che venga percepito come tale, si parlerebbe di puro effetto autosuggestione, oppure del classico errore nel ragionamento post hoc, per cui si attribuisce un effetto somatomorfico a un certo supplemento anche se non è possibile provare la causa-effetto a causa dell’assenza di un metro di paragone.

Questo significa che seguendo un certo percorso dietetico e allenante si ottengono dei risultati mentre si sta assumendo un supplemento, e si attribuisce parte dei risultati a quest’ultimo anche se non ha realmente agito positivamente; in altre parole, i risultati sarebbero stati analoghi anche senza assumerlo.

Riferimenti:

1. Aragon AA. Girth Control: the Science of Fat Loss and Muscle Gain. Alan Aragon, 2007.
2. Dieter BP et al. The data do not seem to support a benefit to BCAA supplementation during periods of caloric restriction. J Int Soc Sports Nutr. 2016 May 11;13:21.
3. Phillips SM et al. Canges in body composition and performance with supplemental HMB-FA+ATP. J Strength Cond Res. 2017 Mar 13.
4. Gentles JA, Phillips SM. Discrepancies in publications related to HMB-FA and ATP supplementation.Nutr Metab (Lond). 2017 Jul 4;14:42.
5. Thomas DT et al. American College of Sports Medicine Joint Position Statement. Nutrition and Athletic Performance. Med Sci Sports Exerc. 2016 Mar;48(3):543-68.
6. Morton RW et al. A systematic review, meta-analysis and meta-regression of the effect of protein supplementation on resistance training-induced gains in muscle mass and strength in healthy adults. Br J Sports Med. 2017 Jul 11. pii: bjsports-2017-097608.
7. Arciero PJ et al. Protein-pacing from food or supplementation improves physical performance in overweight men and women: The PRISE 2 study. Nutrients. 2016 May 11;8(5). pii: E288.
8. Spillane M et al. The effects of 8 weeks of heavy resistance training and branched-chain amino acid supplementation on body composition and muscle performance. Nutr Health. 2012 Oct;21(4):263-73.
9. Manore MM. Dietary supplements for improving body composition and reducing body weight: where is the evidence? Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2012 Apr;22(2):139-54.
10. Rawdon T et al. Meta-analysis of the placebo effect in nutritional supplement studies of muscular performance. Kinesiology Review. 2012. 1, 137-148.

  • Lorenzo Pansini

    Lorenzo Pansini è autore, formatore, personal trainer e divulgatore scientifico specializzato in nutrizione sportiva (ISSN-SNS) e allenamento finalizzati miglioramento fisico. Ha 18 anni di esperienza come natural bodybuilder, conduce da oltre 10 anni un intenso percorso di studio su nutrizione e allenamento, e scrive articoli tecnici per riviste, testi e siti specializzati. Riceve apprezzamenti da molte autorità come Massimo Spattini, Piero Nocerino, Andrea Biasci, Paolo Evangelista, Gianmario Migliaccio, Franco Impellizzeri, Luigi Colbax, Roberto Amorosi Hernandez, Alan Aragon tra i nomi più noti. Collabora per anni per Project inVictus come consulente tecnico, redattore e revisore, è citato come riferimento in diversi libri pubblicati dal brand, ed è ospitato come relatore per vari eventi dal vivo. Dal 2019 pubblica regolarmente per la rivista scientifica internazionale redatta dal ricercatore e nutrizionista americano Alan Aragon.

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