Le scrollate inverse sono un esercizio dedicato alla stimolazione del gruppo di muscoli depressori delle scapole, principalmente i fasci inferiori del trapezio (fasci ascendenti), il piccolo pettorale, ma anche il grande dorsale, il grande pettorale e svariati altri muscoli minori.
Nei programmi di allenamento in palestra molti esercizi vengono dedicati al gran pettorale, al gran dorsale, ai deltoidi anteriori e ai bicipiti, spesso evitando di stimolare i muscoli antagonisti. A questo si accompagna frequentemente uno squilibrio che vede una debolezza di molti muscoli posturali, come i fasci mediali e inferiori del trapezio, i romboidi, i deltoidi posteriori e gli extrarotatori dell’omero(1). La debolezza di questi muscoli può facilmente causare una carenza di stabilità della spalla, la quale può degenerare nella sindrome da impingement subacromiale. Inoltre, importanti depressori delle scapole, come il trapezio inferiore e il gran dentato, sembrano essere per natura esposti all’indebolimento(2), richiedendo uno stimolo frequente per contrastare questa tendenza. Per prevenire queste problematiche è suggerita una tonificazione di svariati muscoli tra cui gli adduttori e depressori delle scapole quali trapezio mediale e inferiore, e romboidi(3). Questi muscoli, facenti parte del gruppo dell’alta schiena, sono stimolati soprattutto nel ruolo di sinergici o ausiliari tramite le routine dedicate al gran dorsale e ai deltoidi posteriori, tuttavia lo stimolo può risultare inconsistente. È pertanto suggerito individuare degli esercizi che siano in grado di isolare questi muscoli permettendo di ottenerne la massima stimolazione locale.