Le scelte vegetariana e vegana sono in crescita, e il mercato dei supplementi ha naturalmente l’interesse nel soddisfare anche coloro che hanno espresso questa preferenza alimentare.
Anche per questo motivo negli ultimi anni hanno iniziato ad essere immesse sul mercato e sempre più promosse delle proteine in polvere vegane alternative alla soia.
Come sempre ci si chiede anche quali possono essere le migliori proteine vegetali, o perlomeno quali possano convenire di più secondo un rapporto qualità/prezzo.
Nell’articolo vedremo quali sono le principali polveri proteiche sul mercato per avere una chiara panoramica su quali scegliere, senza ignorare gli esiti della ricerca recente mantenendo un approccio critico su certi risultati.
Proteine vegetali e anabolismo
Il dibattito sulla scelta delle proteine vegetali per la crescita muscolare verte sulla loro minore efficienza nel favorire questi processi, come ampiamente documentato nella ricerca (2-4).
Naturalmente questo argomento non si limita solo alla mera massa muscolare, ma interessa anche scopi diversi, come il recupero fisico, la performance, o il mantenimento o il recupero della massa magra in alcune situazioni particolari.
Le proteine vegetali infatti sono più carenti di aminoacidi essenziali (EAA) e leucina (il più importante degli aminoacidi ramificati) e quelle presenti nel cibo intero (cioè non come supplemento) sono anche molto meno digeribili di quelle presenti nel cibo animale o di derivazione animale (1).
Il grande vantaggio dell’integratore proteico vegetale rispetto al cibo vegetale intere è che riesce ad aumentare molto la digeribilità delle proteine (cioè il tasso di digestione e assorbimento netto), che può raggiungere i livelli delle proteine animali (1). Infatti, mentre le proteine animali o di derivazione vengono assorbite per almeno il 90%, quelle vegetali nel cibo vengono assorbite dal 45 al 80%, a causa di alcuni fattori anti-nutrizionali presenti del vegetale intero (1,3)
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