Nella letteratura scientifica relativa alla Nutrizione sportiva è da tempo oggetto di discussione l’assunzione dei carboidrati nella fase post-allenamento. Fino a pochi anni fa gran parte degli scienziati sosteneva esistessero dei vantaggi “assoluti” nell’ingerire carboidrati (e proteine) all’interno delle prime due ore post-allenamento. Si tratta dell’ipotesi della finestra anabolica o “finestra delle opportunità”, secondo cui la situazione metabolica nel post-allenamento sarebbe stata tale che ingerire carboidrati e proteine entro breve dal termine dell’esercizio, avrebbe favorito una maggiore sintesi del glicogeno muscolare e migliori adattamenti a lungo termine (performance, ipertrofia) (1,2,3). Più di recente, alcuni scienziati hanno iniziato a mettere in discussione queste posizioni, dimostrando come non ci fossero evidenze solide che questi suggerimenti nella realtà si traducessero in vantaggi concreti, almeno in gran parte delle condizioni nel mondo reale riguardanti chi si allena con i pesi (1).
Completamente al di fuori del mondo scientifico, negli ultimi anni alcuni autori italiani hanno espresso delle teorie sui presunti svantaggi dell’ingestione di cibo, in particolar modo di carboidrati, entro i primi 45-60 minuti post-allenamento. A supporto di questa idea sono state presentate diverse argomentazioni teoriche basate su ipotetici meccanismi fisiologici, biochimici e ormonali, senza però presentare chiare prove a dimostrarne l’effettiva veridicità e gli eventuali riscontri empirici.