I bro-esercizi del bodybuilding

I “bro esercizi” possono essere riconosciuti come i classici esercizi di bodybuilding storpiati con un senso discutibile, che però appaiono molto accattivanti e popolari.

La cultura “bro” nel bodybuilding

Il termine “bro” è molto comune nello slang del bodybuilding, e tra gli appassionati dell’evidence-based practice (EBP) ha iniziato ad assumere delle connotazioni derisorie che riconoscere la tipica ignoranza diffusa tra molti atleti ma anche tecnici o presunti tali. Da questo derivano ad esempio i popolari termini “bro-science” o “bro-split”.

La prima è praticamente la pseudo-scienza contestualizzata al bodybuilding/fitness, riferita ad esempio ai classici falsi miti come “no carboidrati di sera perché si trasformano in grasso”, “non più di 30 g di proteine a pasto perché non vengono assorbite” oppure “fai le alte ripetizioni per la definizione”, “mangia ogni 3 ore altrimenti catabolizzi”, “se alleni le gambe cresci anche sopra”, “fai la panca Scott per il picco del bicipite” ecc.

Ma per bro-science si può intendere anche qualcosa di più credibile e avanzato anche agli occhi dei tecnici, e magari tutt’oggi creduto vero anche da molti operanti nell’ambito della formazione. Tipica la teoria de “il digiuno intermittente fa dimagrire e crescere grazie alla secrezione di GH”, “l’aerobica va fatta oltre 20 minuti per dimagrire” (la regola dei 20 minuti), “allenarsi oltre 60 minuti catabolizza perché si alza il cortisolo” (l’ipotesi dei 60 minuti), “non mangiare carboidrati di sera per non sopprimere il GH”, “mangia ogni 3 ore per mantenere alto il metabolismo”, ecc.

La bro-split altro non è che quello che in Italia chiamiamo split routine in mono-frequenza. Gli anglosassoni affini all’EBP gli hanno attribuito un connotato negativo affiancandoci il “bro”, e alludendo a un protocollo superato e inefficiente per ottimizzare la crescita muscolare.

Chi segue la ricerca di settore sa invece che la mono-frequenza funziona efficientemente per l’ipertrofia, e per questo specifico scopo non sembrerebbe essere meno efficace della multi-frequenza (si vedano le linee guida sulla frequenza per l’ipertrofia), al contrario di come fanno intendere molte infografiche ai giorni nostri.

Il riconoscimento di una “cultura bro” nell’industria del fitness ha purtroppo generato una fazione “estrema” in forte opposizione alla vecchia scuola del “funziona perché si è sempre fatto così”; entrambe denotano spesso l’incapacità di interpretare la validità delle pratiche che promuovono e di riconoscerne i limiti.

Bro-esericizi

Dato che il termine “bro” viene usato come una sorta di dispregiativo o semplicemente derisorio nell’ambito del fitness & bodybuilding, su Body Comp Academy™ si descrivono i “bro esercizi”.

Il più delle volte, una caratteristica tipica dei bro-esercizi è il folklore, l’effetto scenico e la volontà di rendere un esercizio originale più che ottimale per la muscolazione, e dove il criterio è solo apparentemente tecnico secondo un giudizio superficiale.

Tipico è l’utilizzo arrangiato di certe macchine per eseguire movimenti per cui le stesse non sono state pensate, rendendo l’esercizio poco pratico, scomodo e talvolta scadente per la stimolazione muscolare.

A volte  i “bro-esercizi” sono il risultato dell’ego dei bodybuilder che, per sollevare più peso, eseguono gli esercizi in cheating (in maniera “sporcata”), talvolta sacrificando la sicurezza articolare.

Altre volte il criterio è apparentemente valido, ma un’analisi un po’ più approfondita rivela uno scadente rapporto tra benefici e praticità o rischi, o peggio la totale inutilità.

Perciò i “bro-esercizi” vengono in genere criticati e derisi a prescindere dai puristi della didattica, soprattutto se provenienti da altre discipline di resistance training molto orientate sulla pulizia del gesto negli esercizi di base.

Ma pur non nascendo spesso su basi tecniche a volte i “bro-esercizi” possono essere una scelta accettabile, in certi casi addirittura più ottimale o complementare alle varianti canoniche, per gli scopi dell’ipertrofia locale. Per questo motivo un “bro-esercizio” non è per forza scadente o inefficiente, e per capirlo si necessita di una valutazione accurata e caso per caso.

Body Comp Academy™ elenca alcuni dei più comuni “bro-esercizi” proponendone un’analisi tecnica per capire quali possono essere validi, accettabili o scadenti.

Lista dei bro-esercizi

  • Lorenzo Pansini

    Lorenzo Pansini è natural bodybuilder, formatore, personal trainer e divulgatore scientifico specializzato in nutrizione sportiva (ISSN-SNS) e allenamento per il miglioramento fisico. Con oltre 10 anni di esperienza attiva nella divulgazione scientifica, è stato per anni referente tecnico per l'azienda leader Project inVictus con vari ruoli, e richiesto da altre importanti realtà del settore nazionale. È autore per testi e riviste di settore, come Alan Aragon's Research Review, redatta dal ricercatore e nutrizionista americano Alan Aragon.

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